RADICALMENTE: C'e' del comunista in me 04/04/08

A volte sento che c'e' questa corrente che gira dentro me. Capita quando mi pongo le domande sul "surplus di produzione alimentare", quando mi chiedo "cosa sono i soldi e perchè vengono creati" oppure "ma il benessere dei popoli più poveri, non è anche il nostro benessere in quanto uomini ?".
Quali capitali, apparte quelli cartacei, possiamo creare per aiutare gli altri ? Cosa significa fare uscire la gente da stati di indigenza e povertà ? Non è forse vero che un uomo povero è anche un disperato che si è riempito la testa di mille pensieri che gli affannano ed impediscono il suo andare avanti ?
E inoltre, cosa possiamo fare noi nel nostro quotidiano affinchè le ingiustizie ed i disequilibri scompaiano e la gente sia un po' meno egoista e chiusa nelle proprie 4 mura mentali ?
Continuo a pensare e vi terro' al corrente su eventuali soluzioni.

Giuseppe Chillemi

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