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Visualizzazione dei post da luglio, 2008

Quando si muore

La morte... Certe volte ci penso e mi chiedo: quando sarà il mio momento ? Da piccolo ne ero terrorizzato perchè mi dicevano che essendo grasso sarei morto presto. Non certo una cosa bella da dire ad un bambino/adolescente. Oggi sono un po' più grandetto e qualche malanno ha iniziato ad affacciarsi ma nei confronti della morte sono cambiate molte cose: non ho più paura di morire, mi secca solo interrompere le esperienze che giorno per giorno puo' fornire la vita. La mia mente ha spaziato per anni ed anni al fine di trovare un senso ma il senso non esiste e vi è solo il piacere di vivere in se stesso. Si, ci sono le religioni che forniscono spiegazioni e speranze ultraterrene ma se le guardate tutte, senza preferire questa o quell'altra, e quindi a mente aperta, scoprirete che di visioni ce ne sono tante e differenti: puoi accarezzare e fare tua quella che vuoi. Il senso della vita dipende dalle premesse che tu fai. Cambia le premesse e cambiarà senso... come per ogni evento

Odissea Scooter

Oggi sono andato dal meccanico a riprendere lo scooter. Ho incontrato il vecchio proprietario, abbiamo fatto due chiacchere ed eccomi a rombare felice verso mio zio... Poi è venuto il momento di tornare verso casa su di una strada malfatta. Appena la moto ha iniziato a sobbalzare... prrrt prrrt.. puff puff... SPONG ! Si è spenta nuovamente. Non c'e' stato verso di farla ripartire e, facendo i conti, la riparazione è durata 1 ora e 1/2. Ho chiamato al meccanico ed avrei voluto essere la quando il collega gli ha detto quasi ridendo "Tino, c'e' Chillemi al telefono... è rimasto a piedi". Ovviamente il meccanico si è mortificato ma questa volta giuro che non mi sono incazzato. Mi sono messo a ridere per l'assurdità della situazione perchè il meccanico ci ha girato ben 2 settimane senza che accadesse nulla ed io appena l'ho presa subito si è fermata. Domattina ho appuntamento per andare a prendere lo scooter e tentare di metterlo in moto. Speriamo bene ! Gi

A casa, ricordi del matrimonio e di viaggi in generale

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Mi trovo finalmente a casa dove la routine mi aspetta ed io devo lottare per sconfiggerla. Ci sono state tante cose belle in questo viaggio, anche i fallimenti e le parole dure usate da alcuni zii nei miei confronti che non sanno ma che vorrebbero che certe cose vadano meglio. Questi che vi presento in foto sono gli sposi: mio cugino Marco e Magda, la moglie polacca. Lui sta per trasferirsi negli USA. E' una mago per i computer ed uno splendido tecnico che riesce a smontare un macchinario ed un motore e ricostruirlo senza problemi. Lavora per un'azienda che produce macchine la produzioni di tubetti di dentifricio e chi iù ne ha più ne metta. Vivere in un paese che ti da delle opportunità significa questo: potere metter in pratica il proprio talento. Della Polonia non ho molti ricordi in quanto ci siamo stati lo stretto necessario e solo una sera abbiam usufruito del centro città per andare in discoteca. Qui musica assordante e donne molto belle. Qualcuna ci ha dato pure a parla

Ritorno !

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Oggi è il penultimo giorno che rimango in Germania. Sono stato al matrimonio in Polonia e mi sono divertito un mondo. Non desidero scrivere nulla in particolare ma desidero lasciarvi con la foto più bella che mi ritrae da solo... A presto ! Giuseppe Chillemi

Accade in Germania

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Il viaggio in Germania procede bene, sto continuando a vedere parenti e stare a casa con loro. Del resto non c'e' nulla da fare. Stasera verrà a trovarmi un amico conosciuto su internet. Fa il programmatore REBOL ed io sono pure un appassionato di questo linguaggio. E' bello avere amici ed idee... soprattutto "luminose" Iniziamo con il reportage fotografico. Sono stato a KarlsRuhe, che significa "La stada di Karl" ed e' la prima città vicino al paese in cui mi trovo. C'e' un castello che vorrei andare a vedere. La particolarità di questa città e' che da dovunque guardi si vede sempre tale castello perche' le vie sono costruite a raggiera intorno ad esso. Dietro vedete i binari del TRAM. E' il mezzo pubblico per eccellenza da queste parti. Come vi dicevo, il tram è il mezzo pubblico per eccellenza. Il ditributore automatico di biglietti funziona anche in italiano ed è facilissimo da usare. Ci sono le insegne che indicano in quanto

Mobility

Oggi sperimento quello che vuol dire lavorare da ovunque. Per un "ufficio mobile" che si rispetti occorre un telefono, le applicazioni che usi in ufficio ed i tuoi dati. Il telefono l'ho installato: e' un VOIP che corrisponde al mio numero dell'ufficio e quindi posso lavorare come se mi trovassi davanti. Mancano applicazioni e dati ed anche interoperabilità con i colleghi. La tecnologia non è ancora matura in questo senso perchè le applicazioni solo WEB sono poco e poco mature ma sono sicuro che in futuro questa lacuna verrà colmata. C'e' una tecnologia che già consente di sopperire a questo problema ed è quella dei terminali remoti ma devi avere un PC server con connessione tipo TERMINAL. Il massimo della mobilità lo si avrà quando non avrai bisogno nemmeno del tuo portatile ma solo un dispositivo che ti indentifichi e crittografi i dati fra te ed il server e tu puoi usare qualunque punto di accesso internet per connetterti. Sino ad allora va benissimo un

Fine giornata

Anche oggi il tempo è stato clemente e c'era quasi fresco. Domani prevedono 30 gradi... significa almeno 38 percepiti. Questo vuol dire che girare in bici non sarà bello come lo è stato in questi giorni. La giornata è trascorsa a chiaccherare con mio zio che mi ha raccontato buona parte della sua vita. E' stato a volte doloroso sentirlo ma molto piacevole. Stasera al locale sono venuti degli italiani che girano la Germania in squadra per lavorare. In Italia lavorano e non li pagano e per questo sono dovuti emigrare. Che schifo il nostro paese alla luce di racconti come il loro. La giornata è terminata con una partita a "105" emulo del gioco "uno" con le carte siciliane. Per la prima volta dopo 3 giorni ho vinto io. Ah, prima di finire... mio zio mi ha raccontato i segreti della pizza. Mi ha detto molte cose che non sapevo come il fatto che l'impasto per forno a pietra è diverso da quello elettrico. Inoltre abbiamo parlato di donnine ed ho scoperto che...

Esperienze tedesche

Sono da un po´ di giorni in Germania e mi sono stabilizzato. Qui la temperatura e´ mite, se non fredda. Ma si prevedono alcuni giorni di gran caldo e tutti mi avvertono "qui non e´ come la Sicilia, il caldo e´ umido e stagnante ed e´ terribile". Trascorro le mie giornate girando per il paesino, che si percorre in biciletta perche´ tutta pianura, giocando a carte con zii e cugini, e visitando questo o quel parente. Tutto e´ rimasto come 8 anni fa, l´ultima volta che venni qua´, solo che trovo la gente un po´ piu´ invecchiata. Mi immagino come sara´ fra qualche anno ancora quando loro si metteranno in pensione. E´ la prima volta che nelle famiglie c´e´ un cosi´ netto distacco generazionale ed i figli vanno a fare lavori diversi di quelli dei genitori. Tutto cio´che i miei parenti hanno portato avanti rischia di essere venduto e scomparire nel momento in cui vorranno "riposarsi". La stessa cosa vale per la mia famiglia... Qui mi scontro con alcuni problemi dell´inter

Viaggio

Mi trovo in Germania, sono andato a trovare mio zio che non vedo da tato tempo. Qui c'e' una comunità di Chillemi ben stabilita, un fratello di mio padre ha un ristorante ed uno un pastificio. Lo zio sta bene, nonostante inizi a sentire il peso della vecchiaia e qualche difficoltà derivante dalla concorrenza di un ristorante italiano aperto appresso alla sua porta. Non partivo all'estero da 8 anni ed è un'occasione per percepire l'anima di gente che non conosci, gente che pensa ed ha una cultura diversa dalla tua. Anche le sembianze sono diverse... certo da bravo maschietto guardo in special modo le sembianze femminili ed in particolare quelle con le tette al vento :-) Ma togliendoci dalla modalità "mailino", durante l'attesa all'aeroporto era bello osservare i bambini giocare con i propri genitori e vivere l'esistenza in quel mondo tutto loro di cui noi non abbiamo toccato l'ingenuità. Viene da pensare a se stessi ed a come si era alla lor