La ruota gira

Ieri abbiamo trascorso il primo di maggio in famiglia, a casa di mio zio sull'Etna. C'erano 4 generazioni: dalla zia Santina, la prima di tutti, ai bimbi figli dei miei cugini.
Ricordo con piacere quando bimbi eravamo noi e giocavamo nella casa accanto, ora diroccata a causa di un terremoto oltre 20 anni fa. Questa nuova generazione avrà come me il ricordo di essere stata felice, in campagna, con i propri genitori.
Ora io ho l'età che avevano mamma e papa' quando mi portavano in quei luoghi. Questo significa che sono a metà strada della mia vita e mi trovo quasi in cima alla ruota e sta per iniziare la fase discendente. Non mi lamento di questo, l'esistenza è fatta in questo modo e non c'e' nulla di infinito ed immortale, neanche questa terra che un giorno scomparirà. Spero vivamente di costruire qualcosa di bello come una famiglia come hanno fatto i miei ed i miei parenti.

Giuseppe Chillemi

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