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Visualizzazione dei post da novembre, 2011

Io e Stallman

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  Era il dopocena dell'Ipisa di oltre un decennio fa. Vedi questo tipo scalzo, con le sole calzette, seduto davanti alla Hall del congresso. Pochi minuti dopo apparve sul palco vestito da GURU ed inizio a parlarci di Free Software, Programi Liberi e non Gratuiti (Come FREE poteva lasciare intendere). Allora non ero molto addentro alla questione copyright ed ai motivi che stavano dietro alla sue lotte, dalla licenza GPL alla Free Software Foundation. Oggi ad oltre 10 anni di distanza apprezzo sempre più questa persona. Adesso che vedo che grazie alla sua licenza nessuno puo' essere cacciato da alcun progetto di sviluppo; che ciascuno di noi ha in mano un pezzo di libertà quasi assoluta che le corporation non possono minare; ora che so, dopo 3 cambi radicali nella mia vita, che se avessi scelto la sua strada quei 3 cambi non li avrei dovuti fare. Per altri che lo hanno incontrato, Stallman è un tipo strano, rozzo. Figurarsi che al ristorante rifiutava il piatto e mangi

Segui la regola dorata

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Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Giuseppe Chillemi http://www.giuseppechillemi.it

Giornata coi cugini , l'onda della vita, solitudine

Oggi si festeggiava il compleanno di mio cugino Biagio. Lo ha fatto martedì ma ci siamo riuniti oggi. C'erano tutti i più intimi: le tre sorelle, la moglie, i suoceri, la cognata e suo marito ed un paio di amici. Il cibo è stato cucinato dalla madre e da suo padre: riso ai funghi, pasticcio, salsiccia, ali di pollo ed un buffet di dolci preparato dalla suocera specialista in questo campo. La giornata era piovosa e l'abbiamo trascorsa in casa in mezzo ai bimbi a giocare a carte. Quando sono con loro sto bene e rifletto sul passato ed il futuro. Vedo 3 generazioni messe assieme: nonni, figli e nipoti (questi, ormai sono due per quasi tutte le coppie intermedie). Ricordo la mia infanzia passata in mezzo ai tanti cugini. Era divertente riunirsi tutti assieme ed oggi sta accadendo la stessa cosa: i figli dei nosti padri, e cioe' noi, si incontrano, i bimbi giocano e crescono. Dopo i miei 10 anni è andata via la prima nonna e dopo i miei 20 sono iniziati a morire gli a

Yoga e Reiki

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Ieri, grazie all'invito di una cara amica, sono andato per la prima volta a fare Yoga.  E' stato il prosegui dell'esperienza iniziata questa estate, e per conto mio, con la meditazione. C'era Marco, il maestro, ed una serie di allievi, quasi tutte donne tranne Francesco, sintomo che le ragazze sono più sveglie e curiose degli uomini. E' stao interessantissimo e mi sono realmente rilassato. La respirazione, l'energia, la tranquillità provata. Poi è stato il turno di una sessione di Reiki: recitazione di Mantra e scambio di energia hanno reso la serata ancora più speciale. Unica nota dolente, sul vero senso della parola, è stata la mia schiena, che non ha retto allo stare sdraiato su di un pavimento rigido e si è bloccata. Ad un certo punto c'e' voluto un aiuto per rimettermi impiedi ed ho dovuto proseguire la serata seduto su di una sedia. Questo mi fa maledire uno per uno tutti i kili in più che ho ma non posso farci nulla se non combatte

Trattamento Italiano

Sono grande,   lo dice la carta di identità: 37 anni.   Dovrei già avere una famiglia, un buon lavoro, sentirmi realizzato, avere risolto tanti problemi.   Eppure non è nulla di tutto questo.   Guardo indietro e mi ricordo i miei 15 anni, quando la gente mi isolava prendendomi per pazzo: usavo il computer, mi piacevano i videogiochi, navigavo nelle BBS. Ero un folle che andava isolato.   Molto dopo è esploso il fenomeno PC ed Internet. Allora tutti appresso ad un monitor, a chattare, a vadere siti, a scaricare, a videogiocare.    Di botto, dopo avere violentato la mia mente per anni e lasciatomi in anguste 4 mura senza mai invitarmi la gente ha iniziato ad esser come me, scordandosi (apparte qualcuno) di tutto quello che mi aveva detto o fatto.    Ivece che potere sfruttare le mie capacità, quello che sapevo fare, sono dovuto andare in cura, perchè nella mia testa ronzavano quelle orribili parole e quella solitudine che ha pervaso tutta la mia adoloscenza e maturità e c

Contrattacca

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Lotta per te stesso. Giuseppe Chillemi http://www.giuseppechillemi.it