Le donne moderne

Mi sta capitando sempre più spesso di riuscire a mettermi nei panni delle donne e pensare come loro.
E' una conquista del dialogo con più parti ed anche dei racconti che certe amiche mi fanno di alcune loro colleghe.
In pratica è morta in me l'idea della ragazza virginale, quasi una dea e senza difetti e mi rendo conto che di paranoie e modi di vedere le donne ne hanno un sacco. Specialmente quelle moderne e di città hanno totalmente perso quel ruolo sociale che gli attribuiva responsabilità e ruoli ed ora sono più libere di esprimere sentimenti più maschili.
Mi sto riferendo al sesso, alla competitività nel lavoro, alla loro possibilità di scegliere, al non fermarsi, incastrate, in doveri che non sentono propri. Mi riferisco anche ai difetti propriamente del sesso forte come l'arroganza, la ricerca smodata del piacere fine a se stesso e senza meta.
Alcune sono cosi' forti in questa nuova socialità da mantenerla fino a restare single in eterno; altre poi cercano la redenzione mettendosi a caccia del buon partito; altre ancora vivono poi un pentimento e cercano di recuperare un ruolo.
Queste tendenze sono molto forti ovunque, dai grandi centri urbani ai paesi di periferia e vedono le ragazze disinquadrate dal ruolo familiare. Si unice anche la maggiore indipendenza che la società gli offre in termini lavorativi.

Giuseppe Chillemi

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