Una strana esperienza

Oggi siamo andati tutti in campagna a trascorrere una giornata spensierata.
C'erano gli zii provenienti dalla Germania mia sorella ed i miei genitori.
Il camino era acceso, fuori pioveva e poi è arrivata la nebbia.
Abbiamo mangiato molto bene. Mia zia è una cuoca perfetta e non vi dico il sapore del suo pollo ripieno... meraviglioso ! E poi funghi arrosto, salsiccia e qualche dolcino.

Dopo pranzo sono andato a letto ed ho dormito a lungo, tanto a lungo che non riuscivo a svegliarmi.
Non è la prima volta che accade: alle volte si sveglia la coscienza ma non riesco a controllare il corpo. Percepisco quello che mi è anttorno, intravedo immagini confuse dagli occhi e percepisco a stento le voci ma non sono sveglio.
Ho sviluppato diverse tecniche per riprendermi da questo stato. Riesco a riaddormentarmi per poi risvegliarmi, oppure faccio degli sforzi immani sino a quando ritorno a questo mondo... di recente, come è accaduto questa estate, tutto questo fallisce e rimango nello stato alterato di coscienza sveglia e corpo addormentato ed inizio a chiamare perchè qualcuno venga e mi risvegli. La prima volta ho avuto paura. Questa invece ho semplicemente iniziato a chiamare, sempre più ad alta voce, perchè qualcuno venisse a scuotermi.
Risultato ? Tutti giocavano a carte e sentivano un lamento provenire da qualche parte. Infatti mentre la coscienza chiede aiuto biascicando le parole, gli altri invece sentono solo un lamento perchè questa non è collegata ai centri della parola ed ai muscoli. Poi, quando ho iniziato a "parlare" (lamentarmi) più forte hanno capito che ero io e mia sorella è venuta in stanza per vedere che accadeva. Non vi dico la sua paura.
Io invece ero tranquillo. Quando mi ha scosso per svegliarmi sono ritornato a questo mondo con uno stato di pace assurdo e rintontito. Ho detto di non preoccpuarsi perchè mi accade spesso ma solo una volta, come ho già scritto, mi è capitato di dovere chiedere supporto (lamentarmi) per riprendermi.
Non so perchè questo accada ma ricordo che anche quando ero adolescente entravo in uno stato mentale di sveglio-non sveglio da cui facevo sforzi immani per uscirne. Ora quasi lo controllo e ci "navigo". Nei sogni si è solitamente passivi, in questa situazione sei tu che piloti qualsiasi movimento ed io volo per le città, passo fra i muri, percepisco attivamente questa pseudo realtà e poi accelero volando quando ho intenzione di aprire gli occhi. E' come andare in un altro mondo con i superpoteri.
Qualcuno rabbrividirà a leggere questo post. Io ci ho fatto l'abitudine. La motivazione di tutto cio' non mi è chiara ma ho sentito di altre persone che vivono esperienze simili.
E' che ultimamente non mi fa paura quasi più nulla e quindi lo considero un'aspetto qualsiasi della vita.

Giuseppe Chillemi
www.chillemi.eu

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