Giornata coi cugini , l'onda della vita, solitudine

Oggi si festeggiava il compleanno di mio cugino Biagio. Lo ha fatto martedì ma ci siamo riuniti oggi.

C'erano tutti i più intimi: le tre sorelle, la moglie, i suoceri, la cognata e suo marito ed un paio di amici.

Il cibo è stato cucinato dalla madre e da suo padre: riso ai funghi, pasticcio, salsiccia, ali di pollo ed un buffet di dolci preparato dalla suocera specialista in questo campo.
La giornata era piovosa e l'abbiamo trascorsa in casa in mezzo ai bimbi a giocare a carte.

Quando sono con loro sto bene e rifletto sul passato ed il futuro. Vedo 3 generazioni messe assieme: nonni, figli e nipoti (questi, ormai sono due per quasi tutte le coppie intermedie).

Ricordo la mia infanzia passata in mezzo ai tanti cugini. Era divertente riunirsi tutti assieme ed oggi sta accadendo la stessa cosa: i figli dei nosti padri, e cioe' noi, si incontrano, i bimbi giocano e crescono.

Dopo i miei 10 anni è andata via la prima nonna e dopo i miei 20 sono iniziati a morire gli altri tre. L'onda della vita e della morte li ha portati via. Cosi' accadrà , chissà quando, nei prossimi anni anche per tutti i miei zii. I nipoti vedranno andare via chi li ha presi in braccio quando i genitori non erano presenti, chi li ha accuditi e nutriti in loro vece. Accadrà anche ai miei.

Il pensiero mi mette malinconia. Vorrei fare l'impossibile: congelare la situazione di oggi e fare che si perpetui in eterno ma non si puo'. Le regole dell'esistenza non sono scritte da noi e non le possiamo modificare.


Io ho 37 anni ed una mia famiglia ancora non ce l'ho ed in questo momento di crisi è difficile pensare ad un futuro certo e tranquillo. Mi penso a 50 anni. Sembrano lontani ma sono dietro l'angolo. Sino ad ieri festeggiavo i miei 30, ora sono sui quaranta ed il tempo è passato in un batter di ciglia. Già sento la solitudine ora, figuriamoci poi.
Non so se sono adatto ai figli, non so se saro' un buon padre e marito, non so se avro' la pazienza, la competenza e la capacità di crescerli. Non so nemmeno se e quando trovero' una compagna adatta a me.
E' tutto buio, ma credo che lo sia per ciascuno di noi in questa situazione.
A volte immagino quelli che una famiglia ce l'hanno ma non l'apprezzano o la tradiscono. E' un paradosso.

Ritornando a parlare del futuro. Io dei progetti ancora li ho. Alcuni, troppo grandiosi li ho abbandonati, altri sono piccoli e ben realizzabili. Uno su tutti la mia cura del disturbo alimentare. Ho deciso di mettercela tutta. Prima dei 40 voglio avere tolto parecchio peso e vivere con più "leggerezza". E' la mia priorità, poi verrà il resto. Questo perchè se mi metto a fare troppe cose è sicuro che fallisco. E poi volete mettere come si vive meglio in un corpo più sano ?

E' tardi. Ora devo andare a letto. Volevo condividere con voi alcune riflessioni notturno dopo una giornata spensierata.

Buonanotte

Giuseppe Chillemi

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