Sopravvissuta...

E' ormai trascorsa una settimana dall'incidente. Mamma è ancora viva sebbene ci sia ancora un lieve pericolo di vita. Fa impressione vederla con il collare, il lividi attorno al canale lacrimale per via dell'ematona alla testa che sta scendendo, lividi addosso ed i punti nella mano.

La cosa che mi fa più impressione è non potermi avvicinare perchè si terrorizza. Ha tanto male addosso ed alla testa che basta sedermi sulla panca un po' più velocemente che le vibrazioni la fanno impazzire. Per non parlare di carezzarla al capo: chiude gli occhi come se la stessero per bastonare. Non può nemmeno ridere o tossire che le duole tutto.

La vita è cambiata per tutti noi: mia sorella ha dovuto rimandare la partenza ed è diventata la "mamma" di casa; accudisce lei la mamma vera, prepara da mangiare, lava, fa la spesa... Lo sapevamo che era meravigliosa ma oggi lo dimostra ancora di più.

Io, dal giorno dell'incidente, mi trovo al negozio. Sveglia alle 06:15 (se non alle 5:45 come oggi), doccia veloce e via. Totalmente diverso dai miei orari abituali. Mi ritiro alle 21 e 30 di sera dopo una intensa giornata e vado a letto.

Papa' all'inizio piangeva sempre, ora un po' meno. Dorme assieme alla mamma nella stanza di sotto perchè lei non puo' salire le scale. Spesso è a casa.

Sperando in bene e pregando tutti i santi, la situazione dovebbe normalizzarsi fra circa un mese. E' il tempo della convalescenza e della ripresa.

Cambieranno molte altre cose in famiglia dopo quanto è accaduto.

Sempre grazie a tutti quelli che ci stanno vicino.

Giuseppe Chillemi

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