Giornate maledette

A volte sembra che il sole stia per spuntare. La tua energia cresce e ti riempi di speranze.
Non ti importa di avere ma di essere; le parole altrui non ti colpiscono più come prima; le tue colpe, le paure, le vergogne scompaiono.
E' la vita che vorresti, quella che desideri per sempre. La tua anima è stabile è forte.
Poi, non sai perchè, tutto si inscurisce nuovamente ed arranchi. Non ricordi cosa ti eri detto di cosi' potente da farti cambiare in positivo. Le nuvole avvolgono mente, anima e cuore; annaspi nell'acqua e nel fango ed inghiotti veleno.

Maledetti giorni ! Maledetto esistere ! Maledetti tutti !



Si, ti sfoghi e ribelli e cerchi dentro te le energie migliori. Vorresti evocarle con una formula magica  che finisca con "e liberami da questo male oscuro", come la preghiera del Padre Nostro.

Ma qui di magia c'e' ben poco. Sei solo e devi darti da fare.

E' la mia vita. Certe settimane sono in cielo, altre all'inferno ma ho imparato alcune cose: quando sono stato bene ho scritto perchè, i nuovi modi di vedere il mondo, i concetti. Ora che sto male da morire faccio lo stesso. Come un contadino che ha visto il suo campo distrutto da una tempesta e, finito di disperarsi, si sbraccia e mette all'opera nell'arare, dissodare, riseminare le piantine ed attendere nuovamente che crescano.

Finchè morte non mi separi dal mondo io non mi arrendo.

Giuseppe Chillemi
http://www.giuseppechillemi.it


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