Mari e Monti


Lo hanno chiamato "governo di emergenza" e doveva fare le riforme necessarie a sbloccare un paese ingessato. Erano "tecnici" e dietro questa definizione ci dovevano stare persone competenti nel loro mestiere, capaci di mettere le mani negli ingranaggi che non girano più.
Quello che ho davanti gli occhi sono  avvoltoi, il paravento di sanguisughe che non erano più legittimanate ad espropriarci di tutti i nostri averi col solo scopo di mantenere parassiti e carozzoni obesi.

Un paio di mesi fa è stata gran fanfara per le liberalizzazioni. Grazie ad esse i giovani dovevano potere aprire farmacie senza sottostare a vincoli; la casta dei notai andava sciolta; i tassisti dire addio a licenze tramandabili di generazione in generazione; ciao a concorsi di abilitazione dove solo i raccomandati vincono; e ci doveva stare pure uno sfoltimento di procedure burocratiche che rendono impossibile l'avviamento di nuove attività.

Cosa è accaduto ? Poche gocce nel mare e praticamente non si è fatto nulla. Hanno vinto le solite lobby di potenti lasciando tutto cosi' com'e'.

Per non parlare della lotta alla corruzione, pubblica e privata,  e del conflitto di interessi.
Se Monti non fosse un burattino della vecchia, sporca, politica,  e suo paravento di facciata, oggi avremmo una bella legge a tutelarci. Invece non ne parla più nessuno. I porci al governo sicuramente stanno dicendo fra se e se: "l'abbiamo scampata, hanno dimenticato".

Nella realtà, nemmeno un anno è passato dall'ascesa dei tecnici e la benzina è rincarata, come tutti gli altri prezzi, e le tasse aumentate a dismisura.

I vecchi maiali non potevano farlo ed hanno messo un volto fantoccio.

Nel mentre Equitalia costringe la gente a chiudere bottega ed attività; pignora beni e mette ipoteche ovunque. Estirpando ovunque realtà imprenditoriali che sono come la piantina nel terreno che l'agricoltore semina perchè sa che dopo qualche anno darà i suoi frutti.

"Salviamo il bilancio!" "E' la priorità !" gridano i potenti.

Avrei una metafora per questa politica: e' come se uno si stesse tagliando braccia, mani, gambe e piedi e organi interni per venderli al mercato nero dei trapianti, convinto che risanato il debito tornerà a lavorare.

"Abbiamo risanato il bilancio" grideranno fra un anno. Peccato che non avremo più strumenti e risorse per tornare a fare impresa.

Giuseppe Chillemi
http://www.giuseppechillemi.it

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