Serata di compleanno

Inizia a fare caldo a Catania. Dopo i folli 15 gradi degli scorsi giorni ormai siamo arrivati ai 30.
Si appresta una nuova estate della mia vita e si comincia con una festa di compleanno: Carmelo e Stefania.

Nel messaggio di invito che mi è arrivato c'era scritto "è un dopo cena, stuzzichini, chi vuole riempirsi la pancia mangi prima". Cosi' ho preso la moto, il giubotto leggero e sono andato al carrozzone dei panini spaccafegato e ne ho mangiato uno.

Un attimo di titubanza con l'indirizzo e sono arrivato a casa di lei, dove si sarebbe tenuta la festa.
Terrore quando mi hanno detto SESTO PIANO ed al piano terra non ho trovato l'ascensore... invece era un "piano terra interrato" e quello vero con la "salvezza" era dopo due rampe di scale.

Tanta gente, molti che conoscevo, molti no. E' sempre un piacere conoscere persone nuove, sia uomini che donne: sono il sale e il pepe della vita.

Orbene, il messaggio faceva capire "serata con poco cibo". Invece c'erano paninetti, pan brioches, pizzette, piccoli arancini, formaggio, salame, e tanto altro (oltre l'abbondanza di dolci finalo). Diciamo che ho cenato per la seconda volta ! Qualcuno forse ha un senso della capienza dei nostri stomaci un po' dilatato :-)

La serata è proseguita piacevolmente, fra qualche chiacchera nel salone e fuori per gli sfumazzatori.

Salvo, il padrone di casa e Marito della festeggiata mi ha fatto un regalino a fine serata: mi ha tolto la cuoriosità di vedere un televisore 3D. Ne possiedono uno ed ho potuto ammirare la terza dimensione del film "Avatar". Dicono che al cinema è meglio, pero' questo mi ha aperto gli occhi sulla nuova tecnologia, sia per le potenzialità, che i limiti. Forse, quando sarà il tempo, comprero' un videoproiettore 3D.

Quando tutto sono andati via Stefania ha liberato la gatta chiusa in uno stanzino e siamo rimasti a chiaccherare sino alle 3:45 mentre si ripuliva casa.

Infine, dati gli ultimi baci, noi non residenti abbiamo ripreso i nostri mezzi e siamo andati a casa.

Bello sfrecciare per la città senza nessuno e sentire il fresco della notte battere sul tuo corpo ed accompagnarti sino a casa.

Giuseppe Chillemi
http://www.giuseppechillemi.it

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