C'e' un motivo !?

Se soffro come un cane, se alle volte anche la luce mi diventa nemica, se non ho voglia di uscire e vedere nessuno, in quei maledetti giorni di depressione dove l'anima "frizza" e non vuole comunicare un motivo pure ci sarà. Se dovessi credere in Dio allora dovrei troverare una ragione, un viaggio, un messaggio da comunicare ma anche se non dovessi credervi, come ogni uomo devo dare una ragione a questa vita altrimenti impazzisco.
Dopo un giorno terribile, dove non avrei voluto esistere, "cucciolo che deve crescere", riprendo la via a me predestinata e combatto perchè domani sia migliore.

Giuseppe Chillemi

Commenti

paperina033 ha detto…
ciao Giu'...sono paperina...era da tempo che non leggevo il tuo blog e oggi ho recuperato... hai nominato Dio in questo post e ho voluto condividere con te il mio pensiero. Quando ero piccola frequentavo il catechismo.. poi sono entrata in un gruppo e ho fatto la catechista. Verso i 16-17 anni, complice un prof di italiano, ho deciso che Dio non poteva esistere, che era solo un appiglio che l'uomo si è creato per poter sopportare le avversità della vita. Ho deciso di vivere senza Dio! Ogni volta però che incontravo qualcosa di atroce tipo la violenza sui bambini o catastrofi naturali dicevo: "visto Dio? tu non puoi esistere" In realtà però parlandoci è come se ne ammettessi l'esistenza! Verso i 27 anni sono arrivata a un certo punto della mia vita in cui credevo che la mia vita fosse inutile... ero sicura che non avrei mai avuto una famiglia tutta mia, i sogni da adolescente erano ormai infranti eppure mi dissi: o adesso o mai più! Il mio sogno di sempre è stato quello di cantare così ebbi pure il coraggio di andare a chiedere a un conservatorio... ma ormai ero troppo vecchia, potevo comparmi un pianoforte e fare lezioni private! Ho detto addio per sempre al mio sogno. Io ho sempre adorato i bambini e allora ho detto: farò qualcosa per i bambini e ho aperto le orecchie per trovare un'associazione di volontariato che si occupasse dei bambini.. l'ho trovata. Aveva la sede presso le suore salesiano ma è un'associazione laica fatta da giovani... ho scoperto che i volontari sono anche di religioni diverse.... ho scoperto un angolo di inferno nella mia città che per me si è trasformato in occasione di risurrezione. Ho cominciato a fare animazione, doposcuola, teatro ed è uscita la Maria che io sapevo di essere. In casa non ho mai spiccicato più di 3 parole di fila, sono sempre stata timida e mi sono sempre rintanata in un angolo... lì invece ero capace di recitare in mezzo a una piazza, tenere conferenze stampa in televisione, sono diventata la presidente dell'associazione e quindi una specie di leader. Come ti dicevo nel forum di gocce di aiuto, ho capito adesso perchè piano piano in quegli anni sono dimagrita senza che me accorgessi, senza eccessive rinunce. Ho anche pensato di fare di quell'attività un'attività remunerativa... ma solo perchè bisogna "mangiare" e l'associazione mi chiedeva sempre più tempo che non potevo sottrarre al lavoro vero e proprio. Dio, cosa c'entra? Comunque frequentavo un ambiente religioso e tutto mi parlava della sua grandiosità, ma io niente... non potevo ancora crederci. Sono stata in aspromonte in paesi in condizioni tali che nessuno si sogna che possano ancora esistere nel 21° secolo, sono sta in Albania 2 volte. Ogni volta cresceva in me la voglia di dedicarmi al 100% a quel tipo di attività ma il mio sogno era di aver un marito e dei figli. Nel 2000, a 32 anni ho deciso che dovevo mettermi sulla piazza, dovevo conoscere gente e mi sono messa a chattare e a conoscere gente (maschi naturalmente).... alla fine ci sono riuscita, ho trovato mio marito e adesso ho 2 figli. Sono felice? No! Non mi fraintendere.. io amo mio marito e adoro i miei figli e passo con loro dei bei momenti ma sento che ancora mi manca qualcosa... forse quella Maria che recitava in piaza vestita da clown. Ora mi riprometto di rifarlo quando i miei piccoli saranno cresciuti un po'. E Dio? Qualche tempo prima del matrimonio ho preso un'altra decisione, ho deciso di credere in Dio. Non è facile e non posso dirti in tutta sincerità se ci credo veramente ma mi sono detta: il credere che Dio non esiste non mi dà alcun sollievo, se invece il potermi appoggiare a un Dio superiore può darmi sollievo in momenti difficili, perchè non approfittarne? E chi se ne frega se la ragione si sente tradita? A volte bisogna essere fanciulli e credere nelle favole per riuscire a sperare nel "...e vissero felici e contenti!" Ma la felicità è uno stato d'animo simile e nello stesso tempo differente dalla sofferenza. Mentre la sofferenza è il fuoco che ti arde l'anima e te la fa bruciare lentamente, la felicità è la scintilla colorata che puoi assaporare con gli occhi, che nel momento in cui stai per dire "quarda che bella!" è già spenta. Per questo dobbiamo sempre tenere gli occhi aperti e imparare a godere degli attimi. La cosa bella è che sappiamo guardarle ci sono tantissime scintille da cogliere! Spero di non averti annoiato..... un abbraccio

Post popolari in questo blog

Prima lezione di tedesco

Accesa una candela per il mondo

Grace Anatomy