Premuto il tasto "DEL"
Sono nell'informatica da ormai 25 anni. Come un vecchetto posso dire "ai miei tempi" e lo faccio per parlare di videogiochi. Allora, ai miei tempi era normale piratare videogiochi. Costavano troppo, ma veramente un sacco. Un singolo dischetto per Amiga, il computer che avevo, costava 1000 lire e ci mettevi dentro un gioco. Fiorivano gli abbonamenti pirata da 50 mila lire al mese dove un certo "Mario" ti riempiva i dischetti che gli portavi con le ultime novità. L'abitudine è proseguita quando ho avuto il PC. 110 mila lire per un gioco era veramente roba da matti e quindi si piratava a GO GO. Ci si sentiva in qualche modo giustificati a fregare il sistema che guadagnava ralmente troppo. Ora sono grandicello e da tempo non gioco con il computer. La restante voglia mi è rimasta solo per simulatori di volo, platform e giochi di macchine. Nei circuiti pirata si trova di tutto ma proprio tutto. Molto spesso conditi di virus di ogni tipo. Altre, sono belle r...