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Visualizzazione dei post da settembre, 2009

La privacy che non c'e'.

Mentre il premier denuncia a destra e ma manca chi lo fotografa assieme a donnine dalle tette di fuori ed invoca la privacy vediamo cosa mi succede navigando: Vado in un sito e trovo la pubblicità per dimagrire rapidamente. Vado in un altro sito ed appare la pubblicità per sbiancare i denti. Vado in un altro sito ancora e trovo la pubblicità per siti di incontro con belle donnine straniere. Vado in un altro sito e trovo assieme la pubblicità per un sito di incontri e quella che suggerisce una regola per avere il ventre piatto. Se a questi siti si collega un amico la pubblicità cambia. Si chiama "target advertising", ossia pubblicità mirata, dove si conosce l'obbiettivo e gli si manda un messaggio che colga i suoi bisogni. Da qualche parte, fra Facebook e qualche sito di incontri io ho scritto che sono: Un 35 enne Single Obeso Che ogni tanto fuma Nel mondo, dentro un megacomputer ci sarà memorizzato tutto cio' e quando entro in qualsiasi pagina, ecco la pubblicità pers

La vita vista da un negozio

Da due settimane ormai rimpiazzo mamma a tempo pieno: mi alzo alle 6 del mattino, mi faccio una doccia ed esco fra le strade semideserte per dirigermi al pastificio. Qui arrivano i ragazzi alle 07:45 e comincia il tran-tran quotidiano che significa: le telefonate ai clienti; preparare un impasto per i maccheroni caserecci; approntare le consegne; fare bolle fatture; aprire la cassa e magari andare a comprare la colazione per tutti (con il rischio che facendolo ogni giorno lo stomaco si mette in disordine). Durante le 12 ore che mia madre passa al negozio si intercalano clienti con le più disparate richieste, tante chiacchere e notizie portate da fuori, altre telefonate, la produzione e commenti dei ragazzi che lavorano sulle strabelle che ogni tanto passano. L'odore del pastificio è quello della farina e dei ripieni... Li fuori c'e' il mondo ed ogni tanto mi affaccio per fumare una sigaretta. C'e' il ragazzo rumeno che cerca lavoro, quello con un braccio rinsecchito

Sopravvissuta...

E' ormai trascorsa una settimana dall'incidente. Mamma è ancora viva sebbene ci sia ancora un lieve pericolo di vita. Fa impressione vederla con il collare, il lividi attorno al canale lacrimale per via dell'ematona alla testa che sta scendendo, lividi addosso ed i punti nella mano. La cosa che mi fa più impressione è non potermi avvicinare perchè si terrorizza. Ha tanto male addosso ed alla testa che basta sedermi sulla panca un po' più velocemente che le vibrazioni la fanno impazzire. Per non parlare di carezzarla al capo: chiude gli occhi come se la stessero per bastonare. Non può nemmeno ridere o tossire che le duole tutto. La vita è cambiata per tutti noi: mia sorella ha dovuto rimandare la partenza ed è diventata la "mamma" di casa; accudisce lei la mamma vera, prepara da mangiare, lava, fa la spesa... Lo sapevamo che era meravigliosa ma oggi lo dimostra ancora di più. Io, dal giorno dell'incidente, mi trovo al negozio. Sveglia alle 06:15 (se non all

Brutto risveglio

Oggi brutto risveglio, alle 7 e 20 è arrivato mio padre gridando "perchè non rispondete ai cellulari ?", ovviamente era fuori di testa perchè mia madre un'ora prima, mentre andava al lavoro, è stata investita da uno che è uscito come un folle dallo STOP. Siamo subito corsi via da casa ed arrivati nel luogo dell'incidente ho visto il furgone su cui era mia madre tutto distrutto ed i carabinieri. Mamma era stata portata con l'ambulanza in ospedale. Ci siamo sentiti tutta la mattinata ed ora è arrivato mio padre con notizie fresche e la sua borsa... tutta piena di sangue, fa impressione. Ora mi trovo al negozio a fare le sue veci, in questa giornata calda ed afosa di settembre... Giuseppe Chillemi