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Visualizzazione dei post da dicembre, 2008

Una strana esperienza

Oggi siamo andati tutti in campagna a trascorrere una giornata spensierata. C'erano gli zii provenienti dalla Germania mia sorella ed i miei genitori. Il camino era acceso, fuori pioveva e poi è arrivata la nebbia. Abbiamo mangiato molto bene. Mia zia è una cuoca perfetta e non vi dico il sapore del suo pollo ripieno... meraviglioso ! E poi funghi arrosto, salsiccia e qualche dolcino. Dopo pranzo sono andato a letto ed ho dormito a lungo, tanto a lungo che non riuscivo a svegliarmi. Non è la prima volta che accade: alle volte si sveglia la coscienza ma non riesco a controllare il corpo. Percepisco quello che mi è anttorno, intravedo immagini confuse dagli occhi e percepisco a stento le voci ma non sono sveglio. Ho sviluppato diverse tecniche per riprendermi da questo stato. Riesco a riaddormentarmi per poi risvegliarmi, oppure faccio degli sforzi immani sino a quando ritorno a questo mondo... di recente, come è accaduto questa estate, tutto questo fallisce e rimango nello stato alt

La Shoah (olocausto) del mondo moderno

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Si avvicina il Natale ed ormai la corsa all'acquisto ai regali è nei giorni che raggiunge il culmine. Anche io ricevero' il mio dono fatto con amore dalla famiglia ma stavolta non mi sento felice. C'e' qualcosa di nuovo in me e sono le grida dei poveri che muoiono per fame che spesso riecheggiano nelle mie orecchie. Prima non li sentivo ma ora è come se i suoni del mondo moderno si attenuassero e con loro tutte le luci e le lucine di cui agghindiamo i nostri alberi e le città ed al loro posto appare quello che dovrebbe essere in prima pagina ogni giorno: 7 MILIONI DI BAMBINI MORTI PER FAME ogni anno. Lo scrivo io... me a cui il mondo moderno ha regalato un disturbo alimentare che mi ha messo in un corpo troppo grande e di cui, sentendo queste voci, mi vergogno. Abbiamo case gigantesche e zeppe di cose che non usiamo; cantine straripanti; oggetti inutili; macchine pieni di cavalli che inquinano e non sfamano... e... e.... compriamo ancora ! E per un sorriso di un giorno

Vignetta trovata su Facebook

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Pubblico una vignetta di autore o autrice sconosciuta che mi ha fatto scompisciare su facebook. Se l'ideatore non vuole la rimuovo ma malvolentieri. Giuseppe Chillemi www.chillemi.eu

Mangiata la zampetta del rospo

Come mi ero ripromesso, ho provveduto a ripulire gli scaffali da cio' che accumulavo da mesi. E' rimasta solo una busta semivuota da passare allo scanner. Ci sono 5 sacchetti di spazzatura pronti ad andare a finire nei cassonetti della differenziata. Totale: 40 kili di carta. Ora occorre organizzare l'altra rimasta. Mettere tutto nelle carpette e nei raccoglitori e catalogare quello che è utile. Sarà il lavoro per domani. Giuseppe Chillemi

Mangia quel rospo !

In questi giorni ho preso un libro con questo nome. Tratta di procrastinazione. A me capita spesso di rimandare a domani cose che invece potrei fare oggi. "Mangia quel rospo !" è una frase ad effetto meravigliosa che ti fa capire come al mattino devi portare a termine almeno una delle cosa fastidiosissime che stai rimandando. E' sabato pomeriggio e prima di uscire stasera ho da risistemare stanza. Non immaginate da quanto tempo io e quella pila di carta ci guardiamo inferociti l'un l'altro. E' fine d'anno e corre l'obbligo di smaltirla. Cosi', l'anno prossimo potro' iniziare con un peso in meno sulla testa. Abitudine vorrebbe che le cose si facciano tutte in una volta ma chi è un procrastinatore nato sa che più è grosso il compito, più rimanderà. Ed allora l'ho suddiviso in tanti piccoli pezzetti e devo dire che mi sta riuscendo. La pila di carta non è più nemica ma invece un qualcosa che posso controllare. Giuseppe Chillemi

Al lavoro !

Domani si ricomincia. Ormai sono avviato nella gestione di 2 aziende. In quella di famiglia e la personale. E' un compito interessante ma sono certo di potermela cavare egregiamente. Venerdi' ho creato il piano degli obbiettivi 2009 per l'azienda di famiglia. Un piano molto ambizioso che richiederà un buon dispendio di tempo. L'attività di consulenza personale prosegue discretamente. E' in fase di avviamento la rete commerciale, cosa che richiede parecchio sforzo. Ormai siamo a fine d'anno e i tempi rallentano. Enrambi i lavori mi piacciono parecchio. Per momento, non avendo una famiglia, posso dedicarmi a queste cose full-time. Poi, metà del tempo l'occuperà questa. Giuseppe Chillemi

Buddismo

Sto iniziando a curiosare in questa religione/filosofia che conta oltre 160.000 credenti in Italia. Per il momento mi sono avvicinato ad un forum interessante con gente abbastanza competente e molti spunti per libri e letture varie. Perchè questa curiosità ? Nasce dal mio spirito che dopo una profonda fase di maturazione, meditazione e creazione di nuovi pensieri mi ha chiesto: "chi nel mondo la pensa come te ?" Allora sono partito verso la ricerca di una religione senza dei dove il relativismo e la mutabilità continua rappresentano il centro del vedere umano e sembra che il Buddismo offra questo tipo di visione. Qualcuno si chiederà: cosa te ne fai di una religione senza dio ? Ed io rispondo: e che te ne fai di una con un dio che ti punisce in continuazione con regole vecchie e fisse di migliaia di anni ? Giuseppe Chillemi

Orange Road

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Erano anni che non vedevo questa serie che mi ha appassionato quando ne avevo 14. Mi ricordo che rimanevo incollato allo schermo ed addirittura l'avevo registrata su cassetta. Orange Road è la storia di un ragazzo con poteri speciali che con la sua famiglia si trasferisce in una città dove il primo giorno incontra una ragazza e se ne innamora ma è tanto impacciato che quando l'amica di lei lo conosce e se ne innamora, e si dichiara "forzatamente" sua ragazza, lui non riesce a dire di no. Nascono da questo situazioni surreali, paradossali e comiche che caratterizzano tutti gli episodi... fino a che.... Le emozioni al guardala erano tante: sentivo amore, passione per la vita, la gioventu' scorrermi nelle vene ed il desiderio di viverla. Ora, a venti anni di distanza, riguardo la serie riveduta e corretta, o meglio, non censurata come aveva fatto Italia 1 allora. Mi chiedo spesso che significato abbia censurare un cartone animato. Forse serve ad aiutare genitori asse